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Ruolo primario delle organizzazioni di produttori

25 Maggio 2020

Ridurre la volatilità dei prezzi garantendo una remunerazione adeguata ai produttori corilicoli si può, grazie alle aggregazioni tra gli imprenditori agricoli e al ruolo centrale delle organizzazioni di produttori che consentono di agevolare la sottoscrizione di contratti di medio lungo termine con l’industria trasformatrice e creare sinergie tra gli operatori della filiera. È quanto emerso durante il convegno “Nocciolo: prospettive e sviluppo di un modello di filiera”, tenutosi presso la Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna, a cui hanno partecipato i più importanti protagonisti della filiera corilicola, tra cui Assofrutti.

Sono intervenuti il Prof. Siviero Sansavini e Prof. Carlo Pizzaroli dell’Università di Bologna, la Prof.ssa Nadia Valentini dell’Università di Torino, l’economista Giuseppe Liso.
E’ seguita una tavola rotonda cui hanno preso parte i principali rappresentanti di tutta la filiera corilicola: Pompeo Mascagna per Assofrutti, Pier Paolo Bertone per Ascopiemonte, Fabio Piretta per il gruppo Ferrero, Giuseppe Calcagni per Besana, oltre che ai rappresentanti della ricerca universitaria e il Dott. Alberto Manzo per il Ministero delle Politiche Agricole.

Durante il suo intervento il Presidente Assofrutti Pompeo Mascagna ha ribadito l’importanza delle aggregazioni tra gli agricoltori e le organizzazioni di produttori e tra le OP stesse per creare sinergie, sia sotto il profilo dell’aggregazione dell’offerta commerciale, sia sotto il profilo dell’assistenza tecnica e dei servizi diretti ai produttori agricoli.

 

Caprarola, 22 marzo 2017

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