L’Approccio Integrato è la Strategia Vincente per la lotta alla cimice asiatica

28 Settembre 2023

Novità e approfondimenti dall’Ufficio Agronomico Assofrutti

In questo momento di emergenza, è fondamentale mantenere i nostri associati costantemente informati sulle attività in corso presso l’Ufficio Agronomico di Assofrutti, la condivisione delle diverse esperienze tra di noi riveste un ruolo cruciale, poiché fornisce elementi utili e preziosi per affrontare questa complessa situazione in modo efficace.

La sfida della cimice asiatica sta diventando sempre più pressante per i produttori di nocciole. La disponibilità di risorse per la difesa sta diminuendo, ma questo non deve scoraggiarci. Al contrario, è ora più importante che mai utilizzare con saggezza le risorse a nostra disposizione.

Halyomorpha Halys è caratterizzata da: una forte polifagia, poiché può proliferare su numerose colture agricole e centinaia di piante ospiti, orti e piante da frutto, incluse quelle spontanee; una grande mobilità, grazie alla sua abilità di spostarsi attivamente e passivamente; una buona prolificità, con la capacità di moltiplicarsi per due generazioni annuali; una discreta longevità, in quanto gli adulti svernanti possono sopravvivere fino a un anno di età; e un limitato impatto residuale delle sostanze insetticide disponibili.

Oltre all’uso responsabile di fitofarmaci, dobbiamo implementare altre strategie efficaci, tra cui:

Effettuare Monitoraggi aziendali: vista l’estrema polifagia di H. Halys non è possibile prevenire gli attacchi con trattamenti a calendario. La presenza di boschi, vegetazione non gestita e di edifici utilizzati dalla cimice come svernamento, sono fattori che incidono considerevolmente sugli attacchi anche nella stessa area geografica. Assofrutti ha 6 agronomi i quali per tutto il periodo estivo effettuano monitoraggi in oltre 60 aziende nella provincia di Viterbo. I monitoraggi ci permettono di determinare la presenza di H.Halys e di intervenire tempestivamente quando viene superata la soglia di presenza. In tal modo si evita di effettuare trattamenti quando la cimice non è nel campo. In seguito ai rilevamenti fatti vengono emanati i bollettini fitosanitari. Gli agronomi, inoltre, sono prontamente a disposizione dei nostri associati per affrontare qualsiasi questione legata alla fitosanità, e collaborano attivamente con l’Università di Viterbo per fornire un supporto ancora più completo e competente. Non affidiamo al calendario l’applicazione dei trattamenti.

Trappole di Cattura Massale: Le trappole di cattura massale possono aiutare a ridurre la popolazione di cimici asiatiche nelle coltivazioni. Sono particolarmente efficaci quando l’infestazione è iniziale, il periodo di installazione coincide generalmente a fine settembre con l’abbassamento delle temperature e delle ore luce (inferiore di 13,5), gli adulti si aggregano in rifugi naturali o artificiali e con la primavera quando fuoriescono, sono questi due i momenti nel quale è importante installare le trappole. Come attrattivo nella trappola devono essere installati feromoni di aggregazione. Per consigli su come installare le trappole è possibile contattare l’ufficio agronomico di Assofrutti. (foto 1)

Lancio dell’Antagonista: Con il diretto coinvolgimento nel Coordinamento Coricolo Territoriale (CCT) si sta lavorando sull’opzione del lancio dell’antagonista, una pratica che si è dimostrata un aiuto in più in altre regioni d’Italia. È importante sottolineare che il nostro sforzo deve essere supportato anche dalle istituzioni. Abbiamo bisogno del loro impegno e sostegno per affrontare questa sfida in modo efficace. Il coinvolgimento delle istituzioni può contribuire a coordinare risorse, fornire formazione, promuovere la ricerca e stabilire regolamentazioni per l’uso responsabile di fitofarmaci.

Marcescenze anomale: abbiamo notato un’incidenza maggiore di marci, ciò potrebbe essere correlato e trasportato dalla cimice asiatica, il fungo Eremothecium coryli (Nematospora coryli) è stato individuato sia all’interno sia sulla cuticola esterna della nocciola creando una pellicola gelatinosa. Abbiamo inviato campioni all’Università della Tuscia per studiare meglio in fenomeno. Ora, aspettiamo di conoscere i risultati del rapporto tra cimice asiatica e marciume delle nocciole.

Buone Pratiche: promuoviamo la condivisione di informazioni e buone pratiche tra gli agricoltori. La collaborazione tra di noi è fondamentale per affrontare questa sfida in modo coordinato. Scambiare esperienze e conoscenze può contribuire a identificare soluzioni innovative e adattarle alle esigenze specifiche delle nostre coltivazioni.

Un approccio integrato, basato sulla cooperazione tra produttori, esperti, e autorità, è la chiave per proteggere le nostre coltivazioni di nocciolo e preservare la sostenibilità del settore.

Ci impegniamo a fornirvi supporto tecnico e consulenza per garantire che le trappole siano posizionate in modo strategico e utilizzate nel modo migliore possibile.

Per ulteriori informazioni o per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci.

Giacomo Santinelli
per Ufficio Agronomico Assofrutti

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